mercoledì 30 maggio 2012

La mia super maestra...

La maestra che ricordo di più è la maestra R. T. perché lei ha sempre accettato ogni cosa di me ed è sempre stata molto paziente. Lei ci ha fatto vivere momenti fantastici. Mi ricordo che un giorno eravamo tristi perché alle ultime ore avevamo italiano e non avevamo ancora preparato le maracas per festeggiare l’arrivo dei bambini della scuola dell’infanzia. Lei è venuta in fretta e furia e senza nessuna preoccupazione ci ha aiutati a farle in un batter d’occhio.
La descrivo fisicamente:
è una maestra robusta di statura media. I suoi capelli sono neri come gli occhi e ha un bel portamento.
La descrivo caratterialmente.
Lei è brava, gentile, educata e molto divertente. Per me è un piccolo tesoro da conservare perché vale molto, anzi vale di più di un tesoro. Per me è stata sempre una maestra disponibile perché si da sempre da fare in ogni cosa e in ogni momento.
Lei mi ha insegnato il più grande insegnamento della vita: “non arrendersi mai”.  Questo insegnamento mi ha aiutato molto in momenti in cui mi arrendevo facilmente non concludendo niente. Per esempio mi ricordo che da piccolina non riuscivo a leggere e perciò mi scocciai  e lascia perdere, poi lei mi incoraggiò tanto e così imparai a leggere.

Angela R.

La maestra più buona del mondo...

La maestra che ricordo di più di questi cinque anni scolastici è la maestra V. perché è una maestra simpatica, brava, intelligente e che si commuove molto. A lei piace la grammatica. È una maestra felice che scherza con noi facendoci ridere spesso, poi dice basta perché il gioco è bello ma dura poco. È fantastica e penso che sia la maestra più buona del mondo intero perché anche se ho la maestra di sostegno lei mi aiuta molto e forse quasi di più della maestra R.
La descrivo fisicamente:
Lei è di statura media ed è un po’ grassa, ha i capelli marroni e corti e anche gli occhi sono marroni. Le sue labbra sono piccole e le sopracciglia lunghe.
La descrivo caratterialmente.
La maestra Venturina è brava, simpatica, gentile e affettuosa. A me piace il suo modo di fare. Quando vede che studiamo si commuove. È così buona che io la vorrei mangiare con il pane.
Lei mi ha insegnato che se hai la volontà puoi arrivare fino in fondo allo scopo.
 Io avevo molte difficoltà e lei mi ha aiutato e ancora ora mi aiuta più degli altri anni. Purtroppo questo è l’ultimo anno e mi dispiace molto. Spero che l’anno prossimo alle medie trovo una professoressa brava come lei.  Oggi posso dire che sicuramente di lei non mi dimenticherò mai perché è stata la maestra più brava che ho conosciuto in tutta la mia vita.

Antonella A.

"Ogni favola è un gioco..."

Il mio nome è Giuseppe e frequento la V elementare. Durante questi anni scolastici ho vissuto tante esperienze, per la maggiorparte piacevoli. Tra queste l'evento che ricordo con più gioia l'ho vissuto proprio qualche giorno fa, esattamente il 16 Maggio: il "Cerinteatro". E' una manifestazione a cui partecipano tutte le scuola di Cerignola, ciascuna con una propria esibizione di danza, di canto o di recitazione. La mia classe ha partecipato con un balletto sulle note della canzone "Ogni favola è un gioco" di Bennato, ma cantata da Raf. Mi sono emozionato tanto a ballare sul palco davanti a tutti. Questa esperienza è stata la più bella che io abbia vissuto e la ricorderò per sempre. Penso che mi sia servita sopratutto a superare un pò la mia timidezza.

Giuseppe d.

Il mio futuro...


Mi chiamo Giorgia e frequento l'ultimo anno di scuola elementare. Come futura scuola media  ho scelto la scuola "Paolillo" perché lì andranno tutti i miei amici. Spero dunque di ritrovarli tutti e se così non fosse mi auguro di trovare nuove amiche che sappiano accettarmi senza prendermi in giro. Spero inoltre di trovare dei professori che non pensino solo a spiegare il libro con la lavagna ma anche con il cuore. Tutto sommato sono comunque fiduciosa perché la scuola media mi darà l’aiuto per fare il mio lavoro, facendomi imparare molte cose. Forse l’unica preoccupazione è che probabilmente non andrò in quella scuola perché per motivi di famiglia andrò a vivere fuori paese. Come mi immagino nel futuro? In realtà vorrei fare la stilista o la dj. Comunque sia spero di non fare brutte esperienze, di continuare ad essere amica dei miei amici delle elementari e di voler loro sempre bene.

Giorgia

Il mio futuro...

Il mio nome è Christian e frequento la V elementare. Come futura scuola media ho scelto la scuola "Don Bosco" perché è vicina a casa. I miei nuovi compagni li immagino socievoli e simpatici e sinceramente mi piacerebbe molto incontrare un amico vero a cui confidare i miei segreti. Per me avere un amico è molto importante perché significa avere una persona su cui poter contare in ogni momento. I miei nuovi insegnanti invece li immagino un po’ più severi rispetto alle maestre della scuola elementare. Comunque so già che saranno molti di più e questo un po’ mi preoccupa perché sono abituato a poche maestre. Oltre a ciò sono anche preoccupato perché a scuola non ho voti proprio belli e spero che questo non influenzi i futuri insegnanti. Mah…speriamo che vada tutto bene!!! Comunque nel futuro mi immagino come un uomo sicuramente felice. Mi piacerebbe fare il cameriere, però chissà se un giorno cambierò idea.

Christian S.

lunedì 28 maggio 2012

Il mio futuro dopo la scuola elementare...


Mi chiamo Anna e frequento l’ultimo anno di scuola elementare. Pensando al mio futuro mi viene in mente la scuola media che frequenterò il prossimo anno. L’ho scelta perché ritroverò alcuni amici delle elementari, ma sicuramente ne incontrerò di nuovi. I miei nuovi compagni li immagino socievoli, educati e soprattutto simpatici. Mi piacerebbe trascorrere del tempo con loro anche fuori, magari studiando insieme il pomeriggio.
Pensando ai miei nuovi insegnanti, invece, spero di trovarne molti bravi, capaci di darmi fiducia e capaci di darmi le giuste basi dello studio e di farmi capire in modo più maturo e responsabile che studiare è importante ma anche complicato.  Quindi da un lato sono preoccupata, ma dall’altro fiduciosa, perché so che imparerò molte cose nuove ma avrò il sostegno dei professori, perché in fondo ne ho bisogno, sono ancora una bambina.
Nel mio futuro più lontano mi immagino buona, anche se ora faccio arrabbiare i miei insegnanti e i miei genitori, che tuttavia continuano a volermi bene. Il mio lavoro sarà quello dell’estetista, perché già lo so un po’ fare, ma soprattutto perché amo la cura del corpo.

Anna M.

Lavorando l'argilla...

Nei cinque anni di scuola sono stata a Potenza, Canosa di Puglia, al teatro e al cinema.
I luoghi che mi sono piaciuti di più sono stati gli scavi archeologici e il museo di Potenza.
Ricordo che abbiamo lavorato l'argilla e che io mi sono divertita molto a sporcarmi le mani...Con l'argilla costruimmo dei vasetti che in realtà somigliavano più a delle tazze. E' stata la prima volta che ho lavorato  che ho lavorato l'argilla e mi è piaciuto veramente tanto!!! Ricordo anche che facemmo le pergamene e che io sbagliai tre fogli...Peccato che non mi sia potuta portare a casa nulla!
In particolare, inoltre, ricordo che la mia amica ebbe bisogno di aiuto e che io l'aiutai. Lei non era molto pratica e per me è stato piacevole aiutarla perchè mi ha fatto sentire utile e ancor di più, mi ha fatto sentire una grande amica. Sinceramente se mi chiederà aiuto in qualche altro momento sarò ben felice ad aiutarla!

Francesca P.

Nella bocca del T-rex...

Nei cinque anni di scuola sono stata a Villa San Luigi, al Parco dei Dinosauri, a Roma e a Cagnano Varano.
Il luogo che mi è piaciuto di piu' è stato il Parco dei Dinosauri perché sono animali che mi piacciono da sempre, per me sono animali misteriosi e curiosi...insomma, mi piacciono da impazzire!!! Infatti, quando ho sentito che saremmo andati li, il giorno dopo fui la prima a portare i soldi!!!
Ricordo che chiesi alla maestra: "Cosa sono quelle cose appese al soffitto?" e la maestra disse: "quelli sono i denti del dinosauro!" fu così che capì che non ci trovavamo in una grotta, ma nella bocca del T-rex!!! Io rimasi immobile ai suoi piedi, ero come ipnotizzata. Chiamai in fretta le mie amiche e anche loro rimasero ferme là, a guardarlo. Era così grande che sopra il muso non si vedeva nulla, era tanto grande da coprire le nuvole e il sole. Facevano paura i suoi canini, che piu' li guardavi e piu' ti impressionavano...insomma, era proprio un mostro gigante!!!
Appena fuori dalla bocca del T-rex, sentì un rumore come un ruggito, poi vidi il mostro di Lokness...faceva veramente paura! Poi ricordo di aver visto l'uomo primitivo, che sinceramente faceva impressione, era tutto coperto di peli!
Questo è il mio ricordo del Parco dei Dinosauri.

Ilaria M.

La mia esperienza da fabbro

Mi chiamo Giovanni e frequento la V elementare della scuola "G. Carducci". Ripensando a tutti gli eventi vissuti in questi anni di scuola, quello che ricordo con più piacere è stata l'organizzazione di un presepe vivente a cui partecipò l'intera scuola. La preparazione di questo evento, che metteva in scena la vita di Gesù, fu lunga e complessa, richiese infatti tre mesi. Per l'occasione si organizzò anche un'asta di beneficenza, in cui si vendeva di tutto: pasta fresca, dolci, come crostate, chiacchiere col vin cotto(preparate proprio dalla mia mamma). Io impersonavo un fabbro.
Fu un vero successo! Ricordo che, quando si aprirono le porte della scuola, migliaia di persone ci filmarono, scattarono foto e nello stesso tempo acquistarono i prodotti all'asta di beneficenza.
Fu un evento riuscitissimo, soprattutto perchè tutta la scuola ci mise molto impengo: alcuni costruirono
capanne di paglia, altri armature di cartapesta, alcuni cucirono i vestiti, altri procurarono tutti gli oggetti necessari, come la tessitrice in legno e i tavolini.
Io feci un figurone e ciò mi rese così felice che lo ricordo ancora con gioia.

Giovanni M.

Poetessa per un giorno...

Mi chiamo Angela e frequento la V elementare. Ripensando agli eventi più speciali vissuti in questi anni non posso non pensare a quello che per me è stato il più emozionante: la partecipazione e la vittoria ad un concorso di poesia tenutosi nella mia scuola. Il concorso si svolse nel mese di Aprile, in una classe solitamente destinata alla visione dei film.
Tutti, con carta e penna, nonostante l'agitazione ci dedicammo alla scrittura di una poesia.
Per me è stato un evento importante, non solo per l'emozione di aver vinto, ma perchè ha costituito il mio primo passo da poetessa, infatti è il mio sogno scrivere poesie, esprimere la mia vena poetica!

Angela R.

lunedì 21 maggio 2012

I MIEI AMICI DI SCUOLA: ''chi trova un amico trova un tesoro...''

 
Il mio nome è Francesca e frequento la V elementare della scuola “G. Carducci”. In questi cinque anni ho avuto modo di fare amicizia con tanti bambini, ma l’amica più speciale è Martina. A me piace chiamarla “pagnotta”, perché ha un bel viso paffutello, ha gli occhi azzurri e i capelli castani, lisci e corti.
Nell’abbigliamento ama seguire la moda: indossa leggins, maxipull, stivali…
L’adoro soprattutto per il suo carattere, la sua dolcezza, gentilezza e disponibilità. Martina è, inoltre, molto educata e simpatica. Siamo proprio inseparabili, anche perché, vivendo nel mio stesso palazzo, capita molto spesso che ci incontriamo per studiare e giocare. Il prossimo anno mi auguro di riuscire a frequentare la sua stessa scuola media, così da non separarci mai. D'altronde se qualcuno ci allontanasse perderei la metà del mio cuore in cui contengo tutto l’amore per lei. Le voglio un mondo di bene!!!

Francesca P.

I MIEI AMICI DI SCUOLA: ''chi trova un amico trova un tesoro...''

Mi chiamo Adriano e frequento la 5º elementare della scuola “G. Carducci”…
E già, il tanto atteso e temuto ultimo anno di scuola è arrivato. Ripensando ai quattro anni trascorsi, penso alle tante cose imparate, alle maestre, ma soprattutto agli amici conosciuti, in particolare al mio migliore amico.
Il suo nome è Giuseppe, anche se a me piace sempre chiamarlo Peppino. Ha i capelli rossi ed è alto 1,36 cm. Ha gli occhi così celesti che sembrano un oceano. Indossa sempre scarpe sportive. È simpatico ed è un gran chiacchierone. È molto bravo a scuola, le sue materie preferite sono Storia e Geografia. Ama costruire strani oggetti usando colla, scotch, ecc.
Insieme ci piace chiacchierare e giocare con le figurine durante la ricreazione.
Mi auguro che la nostra amicizia duri per l’eternità.

Adriano M.