lunedì 4 giugno 2012



Venerdì 1 giugno, si è svolta la manifestazione finale dei PON 2012, in cui ogni classe presentava a genitori ed insegnanti i "prodotti" realizzati. Noi con un breve intro rapper abbiamo introdotto il nostro blog...

mercoledì 30 maggio 2012

La mia super maestra...

La maestra che ricordo di più è la maestra R. T. perché lei ha sempre accettato ogni cosa di me ed è sempre stata molto paziente. Lei ci ha fatto vivere momenti fantastici. Mi ricordo che un giorno eravamo tristi perché alle ultime ore avevamo italiano e non avevamo ancora preparato le maracas per festeggiare l’arrivo dei bambini della scuola dell’infanzia. Lei è venuta in fretta e furia e senza nessuna preoccupazione ci ha aiutati a farle in un batter d’occhio.
La descrivo fisicamente:
è una maestra robusta di statura media. I suoi capelli sono neri come gli occhi e ha un bel portamento.
La descrivo caratterialmente.
Lei è brava, gentile, educata e molto divertente. Per me è un piccolo tesoro da conservare perché vale molto, anzi vale di più di un tesoro. Per me è stata sempre una maestra disponibile perché si da sempre da fare in ogni cosa e in ogni momento.
Lei mi ha insegnato il più grande insegnamento della vita: “non arrendersi mai”.  Questo insegnamento mi ha aiutato molto in momenti in cui mi arrendevo facilmente non concludendo niente. Per esempio mi ricordo che da piccolina non riuscivo a leggere e perciò mi scocciai  e lascia perdere, poi lei mi incoraggiò tanto e così imparai a leggere.

Angela R.

La maestra più buona del mondo...

La maestra che ricordo di più di questi cinque anni scolastici è la maestra V. perché è una maestra simpatica, brava, intelligente e che si commuove molto. A lei piace la grammatica. È una maestra felice che scherza con noi facendoci ridere spesso, poi dice basta perché il gioco è bello ma dura poco. È fantastica e penso che sia la maestra più buona del mondo intero perché anche se ho la maestra di sostegno lei mi aiuta molto e forse quasi di più della maestra R.
La descrivo fisicamente:
Lei è di statura media ed è un po’ grassa, ha i capelli marroni e corti e anche gli occhi sono marroni. Le sue labbra sono piccole e le sopracciglia lunghe.
La descrivo caratterialmente.
La maestra Venturina è brava, simpatica, gentile e affettuosa. A me piace il suo modo di fare. Quando vede che studiamo si commuove. È così buona che io la vorrei mangiare con il pane.
Lei mi ha insegnato che se hai la volontà puoi arrivare fino in fondo allo scopo.
 Io avevo molte difficoltà e lei mi ha aiutato e ancora ora mi aiuta più degli altri anni. Purtroppo questo è l’ultimo anno e mi dispiace molto. Spero che l’anno prossimo alle medie trovo una professoressa brava come lei.  Oggi posso dire che sicuramente di lei non mi dimenticherò mai perché è stata la maestra più brava che ho conosciuto in tutta la mia vita.

Antonella A.

"Ogni favola è un gioco..."

Il mio nome è Giuseppe e frequento la V elementare. Durante questi anni scolastici ho vissuto tante esperienze, per la maggiorparte piacevoli. Tra queste l'evento che ricordo con più gioia l'ho vissuto proprio qualche giorno fa, esattamente il 16 Maggio: il "Cerinteatro". E' una manifestazione a cui partecipano tutte le scuola di Cerignola, ciascuna con una propria esibizione di danza, di canto o di recitazione. La mia classe ha partecipato con un balletto sulle note della canzone "Ogni favola è un gioco" di Bennato, ma cantata da Raf. Mi sono emozionato tanto a ballare sul palco davanti a tutti. Questa esperienza è stata la più bella che io abbia vissuto e la ricorderò per sempre. Penso che mi sia servita sopratutto a superare un pò la mia timidezza.

Giuseppe d.

Il mio futuro...


Mi chiamo Giorgia e frequento l'ultimo anno di scuola elementare. Come futura scuola media  ho scelto la scuola "Paolillo" perché lì andranno tutti i miei amici. Spero dunque di ritrovarli tutti e se così non fosse mi auguro di trovare nuove amiche che sappiano accettarmi senza prendermi in giro. Spero inoltre di trovare dei professori che non pensino solo a spiegare il libro con la lavagna ma anche con il cuore. Tutto sommato sono comunque fiduciosa perché la scuola media mi darà l’aiuto per fare il mio lavoro, facendomi imparare molte cose. Forse l’unica preoccupazione è che probabilmente non andrò in quella scuola perché per motivi di famiglia andrò a vivere fuori paese. Come mi immagino nel futuro? In realtà vorrei fare la stilista o la dj. Comunque sia spero di non fare brutte esperienze, di continuare ad essere amica dei miei amici delle elementari e di voler loro sempre bene.

Giorgia

Il mio futuro...

Il mio nome è Christian e frequento la V elementare. Come futura scuola media ho scelto la scuola "Don Bosco" perché è vicina a casa. I miei nuovi compagni li immagino socievoli e simpatici e sinceramente mi piacerebbe molto incontrare un amico vero a cui confidare i miei segreti. Per me avere un amico è molto importante perché significa avere una persona su cui poter contare in ogni momento. I miei nuovi insegnanti invece li immagino un po’ più severi rispetto alle maestre della scuola elementare. Comunque so già che saranno molti di più e questo un po’ mi preoccupa perché sono abituato a poche maestre. Oltre a ciò sono anche preoccupato perché a scuola non ho voti proprio belli e spero che questo non influenzi i futuri insegnanti. Mah…speriamo che vada tutto bene!!! Comunque nel futuro mi immagino come un uomo sicuramente felice. Mi piacerebbe fare il cameriere, però chissà se un giorno cambierò idea.

Christian S.

lunedì 28 maggio 2012

Il mio futuro dopo la scuola elementare...


Mi chiamo Anna e frequento l’ultimo anno di scuola elementare. Pensando al mio futuro mi viene in mente la scuola media che frequenterò il prossimo anno. L’ho scelta perché ritroverò alcuni amici delle elementari, ma sicuramente ne incontrerò di nuovi. I miei nuovi compagni li immagino socievoli, educati e soprattutto simpatici. Mi piacerebbe trascorrere del tempo con loro anche fuori, magari studiando insieme il pomeriggio.
Pensando ai miei nuovi insegnanti, invece, spero di trovarne molti bravi, capaci di darmi fiducia e capaci di darmi le giuste basi dello studio e di farmi capire in modo più maturo e responsabile che studiare è importante ma anche complicato.  Quindi da un lato sono preoccupata, ma dall’altro fiduciosa, perché so che imparerò molte cose nuove ma avrò il sostegno dei professori, perché in fondo ne ho bisogno, sono ancora una bambina.
Nel mio futuro più lontano mi immagino buona, anche se ora faccio arrabbiare i miei insegnanti e i miei genitori, che tuttavia continuano a volermi bene. Il mio lavoro sarà quello dell’estetista, perché già lo so un po’ fare, ma soprattutto perché amo la cura del corpo.

Anna M.